Come può usare LinkedIn un medico?

  • Ultima modifica dell'articolo:Febbraio 25, 2019

linkedin per i mediciLinkedIn è il social network professionale numero uno al mondo. Vanta più di 580 milioni di iscritti in oltre 200 Paesi. Almeno 11,5 milioni di questi sono professionisti italiani.

 

Prova a digitare nel campo di ricerca di LinkedIn la parola “medico” – fallo con le virgolette. Poi clicca sulla voce Persona e, infine, imposta l’Italia come area geografica. Ti usciranno oltre 180.000 risultati. È un numero ragguardevole. Moltissimi medici sono quindi iscritti a LinkedIn.

 

Però, essere iscritti a LinkedIn non è sufficiente per sfruttare le enormi potenzialità del mezzo. In effetti, ti basta fare un rapido giro tra i tuoi colleghi per vedere che, spesso, i loro profili sono appena abbozzati. In più di un caso, non hanno nemmeno caricato la propria foto. Questo rende la loro presenza su LinkedIn totalmente inefficace.

 

Ma perché un medico dovrebbe essere presente su LinkedIn? In sostanza, il social permette a un qualunque iscritto di fare quattro cose:

 

  1. Trovare partner
  2. Trovare fornitori
  3. Cercare un nuovo lavoro
  4. Trovare clienti

 

A seconda che tu sia un medico che esercita la libera professione o che lavora in una struttura pubblica, i quattro punti della lista possono interessarti di più o di meno.

 

Si può però aggiungere un quinto punto all’elenco, che è senz’altro stimolante per qualunque medico. LinkedIn ti dà infatti la possibilità di postare le tue riflessioni – vedremo in un prossimo post come. Pertanto, la piattaforma è uno strumento ideale per farti guadagnare visibilità. Non solo: è anche un mezzo ideale per divulgare la tua opinione di professionista della medicina. E sappiamo com’è importante – soprattutto ai nostri giorni, in cui chiunque si sente autorizzato a dire la sua – poter leggere le parole chi conosce davvero i fatti ed è perciò autorevole.

 

Ma andiamo per gradi. Vediamo innanzitutto come si crea un buon profilo su LinkedIn. Poco fa, ti dicevamo che tanti medici hanno un profilo scarno, compilato in modo frettoloso. È un classico che vale anche per altri professionisti, non solo per i medici. Questo succede per un equivoco. Si tende infatti a pensare che LinkedIn sia un luogo virtuale dove pubblicare il proprio curriculum vitae. Non è così. In effetti, LinkedIn è più di questo: un social network a tutti gli effetti. Non è un banale spazio online dove pubblicare il c.v., punto e stop. Usarlo soltanto per questo significa rinunciare alle sue grandi potenzialità.

 

Dunque, come puoi creare un profilo che non rappresenti una semplice copia del tuo curriculum? Puoi seguire i passaggi che nelle prossime righe ti indicheremo.

 

Diciamo subito che le due aree più importanti di un profilo LinkedIn sono il “Sommario” e il “Riepilogo”. Ne parleremo fra poco. Già da ora, però, vogliamo raccomandarti la massima cura nello scrivere quei due testi. Perché lì si decide il grosso del successo del tuo profilo.

 

Parliamo innanzitutto della tua foto di profilo. È indispensabile che tu pubblichi una foto di tipo professionale. Una foto professionale non solo nella qualità dell’immagine, ma anche nella presentazione della tua persona. Devi infatti ispirare fiducia e autorevolezza. Quindi, evita di scegliere una foto troppo informale. Quel tipo di fotografie va bene su Facebook, al limite. Evita anche una foto troppo ingessata. In genere, basta che tu accenni a un sorriso per scongiurare questo pericolo. Ovviamente, poiché sei un medico, nella foto è indicato che tu vesta il camice.

 

Lo sfondo della foto dev’essere possibilmente bianco o il più neutro possibile. Questo per non appesantire l’immagine con dettagli inutili, che potrebbero renderla poco leggibile.

 

Nel profilo, c’è un altro spazio in cui puoi inserire una foto o un’immagine. È quello della copertina. Che cos’è una copertina? È un elemento grafico che, se scelto in modo intelligente, aiuta chi arriva sul tuo profilo a capire al volo chi sei. (Le dimensioni ideali di una copertina sono 1400 pixel di lunghezza per 350 pixel di altezza).

 

Per caricare una copertina – o cambiare quella che hai già caricato –, basta che clicchi il simbolo della matita sotto la copertina. Poi, nella schermata che si apre, clicca sulla matita in alto a destra e segui le semplici istruzioni.

 

Questo procedimento è lo stesso che ti permette di inserire o modificare tutti i campi principali del profilo: nome, cognome, Sommario, Riepilogo, settore, area geografica ecc. Ne parleremo fra poco.

 

Qualche esempio di buona copertina? Il dottor Brindisi è un odontoiatra che ha scelto di mostrarsi mentre interviene su un paziente. La copertina non è perfettamente centrata: in questo senso si poteva far meglio. In effetti, così com’è adesso è poco leggibile. Però, almeno, dà l’idea.

 

linkedin per il medico

 

Il dottor Lanfernini è invece un oftalmologo. La copertina che ha pubblicato ritrae un occhio, cosa che è coerente con la sua specializzazione. Anche in questo caso, la foto non è ben centrata. Se ci è permesso fare un appunto ulteriore, suggeriremmo a questo medico di cambiare la foto del profilo. Perché? Non è in “tenuta da lavoro”.

 

linkedin medici

 

Insomma: come vedi, la copertina è un punto dove puoi essere anche un po’ creativo. L’importante è che ti ricordi qual è il tuo obiettivo: aiutare il lettore a capire ciò che fai.

 

La parte subito sotto la foto e la copertina deve contenere:

 

  • Il tuo nome e cognome
    Qui non indicare il nome dell’azienda ospedaliera o della clinica in cui lavori, metti solo il tuo. È infatti brutto leggere, come spesso accade: “Mario Rossi San Gerardo Monza”. Il campo in cui indicare dove lavori è un altro. Non serve nemmeno che tu scriva “Dott.”. In genere, su LinkedIn, si preferisce inserire in questi due campi il solo nome e il solo cognome.
  • Il lavoro che fai
    Va inserito nel campo del “Sommario” – dove hai a disposizione 120 caratteri, spazi compresi. Il nostro consiglio è quello di inserire la dicitura “Medico chirurgo” seguita dalla specializzazione. Per esempio: “Medico chirurgo cardiologo” o anche “Medico chirurgo specializzato in cardologia”.
  • La posizione lavorativa attuale
    Qui devi semplicemente indicare presso quale struttura – o quali strutture – lavori, e con quale ruolo.
  • La Formazione
    Questa è una sezione prettamente curriculare. Indica il tuo diploma, la tua laurea, le tue specializzazioni ecc.
  • Paese, CAP e località
    Si tratta della zona in cui abiti o lavori. Se lavori in una provincia diversa da quella in cui abiti, scegli tu che cosa è più conveniente per te indicare.
  • Il settore
    LinkedIn ti permette di scegliere tra una serie di settori. Il tuo dovrebbe essere “Medicina” o al limite “Salute, benessere e fitness”.
  • Le informazioni di contatto
    Qui, se lo desideri, inserisci la tua e-mail, il tuo numero di telefono, i tuoi account social ecc. Puoi decidere tu a chi rendere visibili questi dati, se ai tuoi contatti – un “contatto” è l’equivalente di un “amico su Facebook – o a chiunque su LinkedIn.
  • Il Riepilogo
    È una specie di Sommario allargato, di cui ti diremo fra poco.
  • I Media
    Puoi aggiungere un link a documenti esterni, foto, video, presentazioni, slide di seminari in cui sei stato relatore ecc.

 

Come ti dicevamo, il Riepilogo è una parte del profilo molto importante. Ma che cos’è il Riepilogo? È una sorta di Sommario più ampio. In effetti, LinkedIn ti permette di scrivere in questa sezione fino a 2000 caratteri, spazi inclusi. Come va compilato? Il Riepilogo deve essere esplicativo e trasmettere in modo semplice e chiaro il valore che tu dai ai tuoi pazienti, alla tua struttura, alla comunità medico-scientifica ecc.

 

Per esempio, sempre il dottor Brindisi, cioè l’odontoiatra, decide nel Riepilogo di riassumere la propria carriera per punti.

 

linkedin medicina

 

Al contrario, il dottor Lanfernini, l’oftalmologo, scrive un testo più articolato. Questa seconda scelta è per noi preferibile, perché argomenta e mostra maggiormente la personalità del professionista – non dimentichiamo mai che LInkedIn è prima di tutto un social network. L’unica cosa che avremmo fatto diversamente è questa: avremmo parlato di noi in prima persona anziché in terza.

 

linkedin professione medico

 

Che altro devi fare per completare il tuo profilo su LinkedIn? Inserisci nella sezione successiva le tue esperienze lavorative. Completa poi le sezione dei tuoi studi. Completa ulteriormente il profilo indicando quelle che sono le tue competenze.

 

Nello specifico, la sezione “Competenze e conferme” è piuttosto importante, perché ti permette di indicare le parole chiave collegate alla tua professione. Sceglile pensando a quello che potrebbero cercare le persone o i professionisti interessati a te. I tuoi contatti su LinkedIn possono poi confermare le competenze che hai scelto, dando così autorevolezza al tuo profilo.

 

Oramai ci siamo affezionati al dottor Brindisi e al dottor Lanfernini, quindi li citiamo anche stavolta. Cominciamo dal primo, che come sappiamo è un odontoiatra. Giustamente, ha scelto delle parole chiave coerenti con la sua professione. Diversi suoi contatti gliele hanno confermate.

 

competenze medico

 

Lanfernini, come oramai sappiamo, è invece un oftalmologo. Ed è attivo anche come medico legale e come docente. Ha quindi scelto le parole chiave di conseguenza.

 

competenze del medico

 

Arriviamo così alla sezione “Segnalazioni”. Che cos’è una segnalazione? È una testimonianza della tua competenza professionale rilasciata da chi ha lavorato con te o anche dai tuoi pazienti. Le segnalazioni sono importanti, non c’è bisogno di spiegarti il valore in termini di autorevolezza che possono dare.

 

Quante segnalazioni bisogna avere? Più ne hai e meglio è. Ti diremmo di raccoglierne almeno tre o quattro. C’è invece chi propone una regola più rigida a cui attenersi: bisognerebbe avere una segnalazione per ogni anno di attività lavorativa.

 

Una segnalazione può essere chiesta solo a chi è già un tuo contatto su LinkedIn. Come si chiede? Nel box della sezione, bisogna cliccare su “Chiedi una segnalazione”. Poi bisogna digitare il nome e cognome del contatto da cui vuoi essere segnalato. A quel punto, prosegui seguendo i passaggi della facile procedura guidata.

 

Abbiamo quasi finito. Manca poco alla “ristrutturazione” del tuo profilo su LinkedIn. Nelle sezioni rimanenti, puoi indicare i tuoi interessi, le lingue che conosci, i progetti più importanti che hai seguito e le eventuali pubblicazioni che hai firmato.

 

Arrivato qui, il tuo profilo è completo e senz’altro dà una percezione di te adeguata al tuo livello professionale.

 

Nel prossimo post, ti indicheremo come scrivere contenuti su LinkedIn per condividere la tua opinione con gli altri utenti del social. Come abbiamo già detto, questa è un’attività interessante per un medico, perché gli permette da un lato di ottenere visibilità – non solo tra i suoi contatti, ma potenzialmente tra tutti gli iscritti alla piattaforma –, dall’altro gli consente di fare luce su alcune questioni medico-scientifiche troppo spesso messe in dubbio da figure che in realtà non avrebbero titolo per esprimersi.

 

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